I canederli della contadina

'era una volta...
un gruppo di soldati mercenari e saccheggiatori che entrarono nel maso di una contadina. Il comandante minacciò di bruciare tutto se non avessero avuto al più presto qualcosa da mangiare. La donna, spaventatissima, portò in tavola ingredienti molto semplici come pane, cipolle, uova, speck e farina e si mise ad impastarli tra loro. I soldati apprezzarono il pasto proposto dalla contadina e le lasciarono due monete d'oro come ricompensa. Fu così che nacque la grande fortuna dei canederli altoatesini. 

 Canederli o Knödel

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I canederli (O Knödel, dal tedesco Knot: nodo, grumo) sono grandi gnocchi a base di pane raffermo con l'aggiunta di speck, vari tipi di formaggi, funghi, spinaci e barbabietole. Nati con lo scopo di riutilizzare ingredienti avanzati che altrimenti sarebbero stati sprecati, i canederli rappresentano un piatto tipico della cucina contadina dell'Alto Adige. Oggi esistono numerose varianti per la preparazione di questo piatto prelibato ma la ricetta più conosciuta è quella che consiste nell'impasto di cubetti di pane raffermo, latte, uova, speck, formaggio e farina. Dopo aver modellato il composto a forma di gnocchi di circa 4-6 cm di diametro, si procede alla cottura in acqua salata. Possono poi essere serviti con brodo o burro fuso.

Ogni anno, durante la seconda domenica di settembre, i canederli diventano il piatto protagonista dell'antica città di Vipiteno. Su una lunga tavola allestita, i ristoratori offrono più di trenta tipi diversi di canederli, da quelli tradizionali con speck e formaggio a quelli più originali con asparagi e rape rosse.

Sagra dei canederli di Vipiteno

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